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Le prime citazioni storiche di un borgo a nome “Caneto” risalgono al XII secolo, anche se il suo territorio fa parte di una zona collinare già popolata in remota epoca preistorica da tribù di stirpe ligure. E’ certo che un borgo a nome “Caneto” esisteva nella seconda metà del XII secolo. Canneto – o meglio Caneto – era il nome della parrocchia ma non del Comune che gli derivò invece dalla famiglia Gabbi, nobili pavesi di parte guelfa. Questi tennero, in qualità di signori, Monteacutello de Gabbi – poi ridotto in Montù de Gabbi – dal XIII al XV secolo. Quello che oggi si presenta come un solo comune, nei secoli addietro era invece un insieme di comunità distinte. Montù de Gabbi (Montuè), Beria, Vigalone, Canneto (inteso come l’odierno nucleo capoluogo del comune) e Monteveneroso erano, ancora nel Settecento, entità autonome. Fu solo verso la fine del Settecento che queste comunità, ritenute troppo piccole per reggersi da sole, vennero unite a Montù de Gabbi. Nel 1783 troviamo rappresentate nel Consiglio di Montù de Gabbi, anche Canneto, Beria e Vigalone ed in seguito Monteveneroso. Il 9 ottobre 1885, in una seduta del Consiglio Comunale, venne proposto al Governo, il cambiamento del nome del comune. Questo nome per i suoi vini generosi e spumanti è conosciuto non solo in Lombardia ma in parecchie città d’Italia e nell’America. Con un decreto di Umberto I Re d’Italia, dal 1 gennaio 1886 Montù de Gabbi cambiò ufficialmente la sua denominazione in quella di Canneto Pavese.

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